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Da redazione,

Timac Agro Italia ha presentato per il secondo anno di seguito il proprio Bilancio di Sostenibilità. Obiettivo dell’iniziativa: «Illustrare i risultati ottenuti dall’azienda nella promozione di uno sviluppo sostenibile, cioè di un’atti - vità imprenditoriale compatibile con un contesto di lavoro confortevole e positivo, con la salvaguardia dell’ambiente, del territorio e dell’intero ecosistema che ci circonda». Alla conferenza stampa nella fabbrica, in via Trani, hanno partecipato Cédric Vienet (direttore dello stabilimento Timac di Barletta), l’ing. Giuseppe Lombardi (responsabile ambientale dello stabilimento Timac di Barletta) e Andrea Camaiora (responsabile delle relazioni esterne dell’azienda).

«Nel corso del 2016 - è stato sottolineato - Timac Agro Italia ha consolidato gli impegni già assunti in passato verso il raggiungimento di una sostenibilità sociale e ambientale. Gli interlocutori sociali e istituzionali di Timac hanno contribuito a definire gli obiettivi da raggiungere. A Barletta, per esempio, il Bilancio di Sostenibilità ha tenuto conto delle indicazioni offerte dall’allora presidente della Commissione Ambiente del Consiglio comunale, Filippo Caracciolo, che è stato il solo rappresentante istituzionale barlettano, tra tutti quelli coinvolti, a indicare le priorità di carattere ambientale e sociale che l’azienda avrebbe dovuto cercare di perseguire nel tempo». E poi: «In un’ottica di consolidamento del principio di sostenibilità ambientale - ha detto Camaiora - l’azienda ha confermato l’impegno a realizzare prodotti che salvaguardino la natura migliorando la nutrizione vegetale e permettendo così di soddisfare le esigenze alimentari della popolazione mondiale. E’ stato colto a pieno, inoltre, l’obiettivo promesso da Timac con il Bilancio di sostenibilità 2015-2016: creare un’organizzazione trasparente capace di interloquire con gli enti locali, le autorità e l’opinione pubblica e sono state confermate le ottime performance delle condizioni di lavoro dei dipendenti dell’azienda, con l’ottenimento per il secondo anno consecutivo del prestigioso premio “Best Workplace”». Inoltre, «per realizzare il Bilancio di Sostenibilità 2017, relativo alle attività del 2016 sono state recepite le indicazioni fornite da 236 interlocutori dell’azienda (191 dipendenti, 34 clienti e 11 autorità, tra cui comuni, Arpa e associazioni locali), con l’obiettivo di un’impresa non chiusa in se stessa ma aperta al dialogo con la società e trasparente di fronte all’opinione pubblica».

Timac Italia, che da giugno 2016 ha lo stabilimento di Barletta sotto sequestro con facoltà d’uso, nell’ambito di una inchiesta condotta dalla magistratura di Trani sulla zona industriale di Barletta, ha eseguito in questi anni vari interventi in Puglia e fuori dalla Puglia. Investimenti così illustrati nel dettaglio: «Ambientalizzazione e miglioramento delle condizioni di lavoro nel sito di Barletta: oltre 1 milione di euro negli ultimi tre anni (188.000 nel 2015, 450.000 nel 2016, 720.000 nel 2017); ammodernamento della sede di Ripalta Arpina, in Lombardia; investimento in comunicazione trasparente 48.000 euro; investimento in formazione 50.000 euro». Al termine dell’incontro, è stato sottolineato: «Timac Agro Italia promuove la diminuzione degli sprechi alimentari grazie a modelli di business e di vendita che favoriscono la corretta nutrizione della pianta con una maggiore produttività agricola e una riduzione degli sprechi alimentari lungo le filiere di produzione (comprese le perdite post-raccolto). La tecnologia insita nei fertilizzanti Timac, inoltre, favorisce la gestione ecocompatibile di sostanze chimiche riducendo il rilascio in aria, acqua e suolo, minimizzando gli effetti negativi sulla salute umana e sull’am - biente. Un impegno di alto valore etico per tutto il gruppo Roullier».

Scarica l'allegato per leggere l'articolo completo pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno il 26 ottobre 2017